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SIE

Società italiana di ergonomia

SALUTE

Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità

SALVAVITA

Termine di uso corrente per indicare il dispositivo utilizzato per la protezione di una persona dai contatti indiretti (involucri metallici, parti in tensione ecc.) negli impieghi civili. Si veda interruttore differenziale

SANZIONE

Pena prevista per chi viola la legge. Nel caso di violazioni di leggi sull’igiene e sulla sicurezza sul lavoro è prevista una sanzione penale che può portare a una condanna giudiziaria [per esempio, le sanzioni prescritte ai datori di lavoro e ai dirigenti (art. 55, D.Lgs. n. 81/2008)]

SCALA

Attrezzatura da lavoro dotata di pioli o di gradini sui quali una persona può salire, scendere e sostare per brevi periodi e che permette di superare dislivelli e raggiungere posti di lavoro in quota

SCALA A PROVA DI FUMO CON ZONA FILTRO MANTENUTA IN SOPRAPRESSIONE

Scala realizzata all’interno di apposito vano costituente compartimento antincendio, al quale si accede tramite:

• porta resistente al fuoco (REI);
• disimpegno, costituente compartimento antincendio, al quale si accede da porta resistente al fuoco (REI). Questo disimpegno è mantenuto in soprapressione per evitare che la “zona filtro” sia invasa dai fumi di un incendio

SCALA AEREA

Scala retrattile costituita da vari tronchi che si sfilano successivamente disponendosi uno di seguito all’altro, in modo da raggiungere notevoli altezze. Spesso montata su autocarro (autoscala), risulta sostenuta da un opportuno dispositivo girevole in modo da poter essere disposta in varie direzioni. L’autoscala è utilizzata principalmente dai VVF per operazioni di salvataggio

SCALA DI SICUREZZA ESTERNA

Scala totalmente esterna, rispetto al fabbricato servito, munita di parapetto regolamentare e realizzata secondo i seguenti criteri:
• i materiali devono essere incombustibili;
• la parete esterna dell’edificio sulla quale è collocata la scala, compresi gli eventuali infissi, deve possedere, per una larghezza pari alla proiezione della scala, incrementata di 2.50 m per ogni lato, requisiti di resistenza al fuoco almeno REI/RE 60. In alternativa, la scala esterna deve distaccarsi di almeno 2,50 m dalle pareti dell’edificio e collegarsi alle porte di piano tramite passerelle protette con setti laterali, a tutta altezza, aventi requisiti di resistenza al fuoco pari a REI/RE 60

SCALA PORTATILE

Scala che può essere trasportata e installata a mano, senza l’ausilio di mezzi meccanici

SCALA PROTETTA

Scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso diretto da ogni piano, con porte di resistenza al fuoco REI predeterminata e dotate di congegno di auto chiusura

SCHEDA TECNICA

Documento nel quale sono illustrate le caratteristiche del prodotto, le sostanze presenti, i possibili effetti tossici e le precauzioni da adottare nel suo utilizzo. È fondamentale per conoscere i rischi che possono derivare dall’uso di un prodotto

SCHIENALE

Parte di un sedile sul quale si appoggia la schiena (si vedano le norme UNI)

SCHIUMA

Sostanza estinguente composta da una soluzione di acqua e di liquido schiumogeno. Idonea per fuochi di “classe A e B” (fuochi di materiali solidi e liquidi), è assolutamente da evitare su apparecchiature elettriche in tensione

SCOLIOSI

Malattia caratterizzata dalla deviazione laterale della colonna vertebrale

SCREENING

Termine inglese che definisce, in ambito epidemiologico, un test di rapida esecuzione atto a identificare, seppure in modo presunto, una patologia o un’anomalia in un soggetto nel quale, fino ad allora, non era stata diagnosticata

SEDIA PER VDT

Sedile a 5 razze munite di ruote autobloccanti con possibilità di regolazione in altezza della seduta, dotate di opportuno schienale, anch’esso regolabile in altezza e in inclinazione, fornito di supporto lombare e, in genere, provviste di idonei braccioli “chiusi” (si vedano le norme UNI)

SEGNALAZIONI DELLE VIE DI CIRCOLAZIONE

Sono quelle segnalazioni realizzate con strisce continue di colore ben visibile (preferibilmente di colore bianco o giallo, in rapporto con il colore della pavimentazione), utilizzate per segnalare le vie di circolazione dei veicoli, per la tutela dei lavoratori

SEGNALAZIONI DI OSTACOLI E DI PUNTI DI PERICOLO

Sono quelle segnalazioni a barre giallo/nere o rosso/bianche, con inclinazione di 45°, utilizzate per segnalare rischi di urto contro ostacoli (come, per esempio, architravi bassi, gradini più alti del consueto ovvero poco visibil ecc.), di cadute di oggetti ecc

SEGNALE

Indicazione di tipo ottico o acustico (stabilita d’intesa o convenzionale) con la quale si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone (per esempio, segnali ferroviari, stradali, di sicurezza e/o salute sui luoghi di lavoro ecc.)

SEGNALE ACUSTICO

Segnalazione sonora in codice emessa da un apposito dispositivo sonoro (campana, sirena ecc.) senza impiego di voce umana o di sintesi vocale. Il codice, che deve essere utilizzato per segnalare l’ordine di evacuazione, deve essere continuo

SEGNALE GESTUALE

Segnalazione visiva ottenuta tramite un movimento o una posizione delle braccia in forma convenzionale, per fornire idonei messaggi (per esempio “alt!”, “inizio”, “fine”, “sollevare”, “avanzare”, “retrocedere” ecc.)

SEGNALE LUMINOSO

Segnalazione luminosa trasmessa da un dispositivo costruito con materiale trasparente che, illuminato dall’interno o sul retro dell’involucro, appare come una superficie luminosa, evidenziando, specie al buio, un messaggio (per esempio, uscita di sicurezza)

SEGNALE "A PAVIMENTO"

Consiste in una segnalazione riportata sulla pavimentazione quando un percorso di esodo attraversa una vasta area, all’interno o all’esterno di un struttura ediliziaSegnalazione sonora in codice emessa da un apposito dispositivo sonoro (campana, sirena ecc.) senza impiego di voce umana o di sintesi vocale. Il codice, che deve essere utilizzato per segnalare l’ordine di evacuazione, deve essere continuo

SEGNALETICA DI SICUREZZA E DI SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Cartellonistica che trasmette mediante una forma, un colore e un pittogramma un messaggio di sicurezza.
È composta da segnali di:
• divieto (forma rotonda; pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda trasversale, a 45°, rossi): “vietano” un determinato comportamento dal quale può derivare un danno;
• avvertimento (forma triangolare; pittogramma nero su fondo giallo; bordo nero): “avvertono” della presenza di un determinato rischio;
• prescrizione (forma rotonda; pittogramma bianco su fondo azzurro): “prescrivono” l’utilizzo di opportuni dispositivi di protezione;
• salvataggio: forma quadrata o rettangolare; pittogramma bianco su fondo verde): forniscono informazioni di “salvataggio”;
• antincendio (forma quadrata o rettangolare; pittogramma bianco su fondo rosso): forniscono informazioni sull’ubicazione di attrezzature antincendio

SEGNALI ACUSTICI DI AVVERTIMENTO E DI PREAVVERTIMENTO

Segnale che indica la possibilità o la presenza effettiva di una situazione di pericolo e che richiede misure adeguate per l’eliminazione del pericolo e indicazioni circa il comportamento e le azioni da adottare

SEGNALI ACUSTICI DI PERICOLO

Segnale acustico che indica, se necessario, la durata e la fine di una situazione di pericolo

SEGNALI ACUSTICI DI SFOLLAMENTO DI EMERGENZA

Segnale che indica l’inizio o la presenza effettiva di un’emergenza comportante la possibilità di danni e che richiede alle persone di lasciare la zona pericolosa nel modo appropriato

SEGNALI E DISPOSITIVI DI AVVERTIMENTO DI UNA MACCHINA

È possibile utilizzare segnali visivi, quali luci lampeggianti e segnali acustici come sirene, per segnalare un evento pericoloso incombente come l’avviamento o l’eccessiva velocità di una macchina. È indispensabile che questi segnali siano:
• emessi prima che si verifichi l’evento pericoloso;
• inequivocabili;

• chiaramente percepiti e distinti da tutti gli altri segnali;

• chiaramente riconoscibili dagli utilizzatori

SEMIOLOGIA

Studio dei segni nel quadro della vita sociale, come parte, quindi, della psicologia sociale e generale

SERVER

In informatica, elaboratore di una rete locale che segue operazioni di un certo impegno, rendendo disponibili le

sue risorse ai computer collegati

SERVIZIO IGIENICO-ASSISTENZIALE

I luoghi di lavoro devono essere muniti di adeguati servizi igienici e di idonei mezzi per lavarsi e asciugarsi

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI

Insieme delle persone, dei sistemi e dei mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e di protezione dai rischi professionali nell’azienda, ovvero unità produttiva. Il Servizio di prevenzione e protezione è utilizzato dal datore di lavoro

SERVOSCALA

Per servoscala e piattaforma elevatrice si intendono apparecchiature atte a consentire, in alternativa a un ascensore o a una rampa inclinata, il superamento di un dislivello a persone con ridotta o impedita capacità motoria

SFOLLAMENTO

Si veda capacità di deflusso e sfollamento

SHOCK ELETTRICO (ELETTROCUZIONE)

Effetto patofisiologico risultante dal passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano

SICUREZZA DI UNA MACCHINA

Capacità di una macchina di svolgere la sua funzione, di essere trasportata, installata, regolata, mantenuta, smantellata ed eliminata nelle condizioni d’uso previsto specificate nel manuale di istruzioni (e, in alcuni casi, in un dato periodo di tempo indicato nel manuale stesso) senza provocare lesioni o danno alla salute

SIMBOLO O PITTOGRAMMA

Immagine che rappresenta una situazione o che prescrive un determinato comportamento, utilizzata su un cartello o su di una superficie luminosa

SISTEMA

Qualsiasi “insieme” che, costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti fra loro (o con l’ambiente esterno), reagisce come “un unico”

SISTEMA DI ASPIRAZIONE

Dispositivo che permette di estrarre (o sottrarre) da un locale (ovvero da un punto) gas inquinanti sfruttando l’effetto di una opportuna depressione

SISTEMA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA

Complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori

SISTEMA UOMO-MACCHINA

Insieme di uomini e di macchine che operano come unità organizzate per svolgere determinati compiti

SISTEMA DI CANALI

Sistema di involucri chiusi, muniti di una base con un coperchio amovibile destinato alla protezione completa di cavi e/o per l’installazione di altri eventuali componenti elettrici

SISTEMI DI VIE DI USCITA

Percorsi privi di ostacoli al deflusso che consentono alle persone, presenti all’interno di un edificio o di un locale, di raggiungere un luogo sicuro. La lunghezza del percorso è funzione del livello di rischio incendio

SITUAZIONE PERICOLOSA

Qualsiasi situazione in cui una persona è esposta a un pericolo o a più pericoli

SLOGATURA

Termine corrente per indicare una distorsione o una lussazione articolare

SMALTIMENTO

Fase finale che segue la dismissione di un oggetto dal suo utilizzo primario

SOLAI (PORTATA DEI...)

In presenza di notevoli sovraccarichi su di un solaio (come, per esempio, nel caso di locali adibiti ad archivio, a magazzino ecc.), deve essere verificata la portata ammissibile di questo, per confrontarla con il sovraccarico esistente. Questa portata, espressa in Kg/m2, deve essere riportata su idoneo cartello

SOLLEVATORE PER AUTOVEICOLI

Apparecchio fisso o mobile azionato a motore, con altezza variabile, che ha come finalità il sollevamento di un autoveicolo

SORDITA'

Diminuzione della funzione uditiva unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta, in base all’entità delle menomazione, in lieve, media, medio-grave, grave e gravissima

SORGENTI DI INNESCO

Sono quegli elementi che costituiscono le cause potenziali dell’innesco di un incendio in un luogo di lavoro. A titolo di esempio, possono essere evidenziate:
• fiamme o scintille dovuti a processi di lavoro, quali taglio, affilatura o saldatura, ovvero uso di fiamme libere;
• sorgenti di calore causate da attriti;

• macchine e apparecchiature in cui si produce calore non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica;
• attrezzature elettriche non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica

SORGENTI INQUINANTI

Contaminanti di tipo chimico, fisico o biologico che influenzano l’inquinamento indoor e il conseguente benessere degli occupanti

SORVEGLIANZA

Controllo visivo dei mezzi, delle attrezzature, dei dispositivi e degli impianti antincendio, nelle normali condizioni di esercizio. Questo compito normalmente è affidato al personale incaricato della gestione delle emergenze

SORVEGLIANZA SANITARIA

Insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e di sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa

SOSTANZA IGNIFUGA

Sostanza (composta da miscele di borace o acido borico, fosfati, acidi ecc.) utilizzata per impedire o limitare la combustione di materiali di facile accensione (come legno, carta, tessuti ecc.)

SOVRACORRENTE

Qualsiasi corrente che supera il valore nominale. Per i conduttori, il valore nominale è la portata di corrente

SPINA DORSALE

Si veda colonna vertebrale

SPRINGKLER

Sistema fisso di spegnimento automatico d’incendio ad acquaSostanza (composta da miscele di borace o acido borico, fosfati, acidi ecc.) utilizzata per impedire o limitare la combustione di materiali di facile accensione (come legno, carta, tessuti ecc.)

STABILITA' DI UNA MACCHINA

La macchina, elementi e attrezzature compresi, deve essere progettata e costruita in modo che, nelle condizioni di funzionamento previste (eventualmente tenuto conto delle condizioni climatiche), la sua stabilità sia tale da conservare l’utilizzazione senza il rischio di rovesciamento, di caduta o di spostamento intempestivoQualsiasi corrente che supera il valore nominale. Per i conduttori, il valore nominale è la portata di corrente

STATISTICHE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI

Dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali che l’INAIL e l’ISPESL si forniscono reciprocamente, con il fine di verificare l’adeguatezza dei sistemi di prevenzione e assicurativi e per studiare e proporre soluzioni normative e tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali

STRESS

Termine che indica la reazione specifica indotta nell’organismo umano da uno stimolo di qualsiasi natura fisica, chimica, psicosociale. Lo stress rappresenta una modalità di difesa e di adattamento dell’organismo

STRUTTURA DI PROTEZIONE

Ostacolo fisico, come, per esempio, un dispositivo o una parte di una macchina, atto a limitare i movimenti del corpo (ovvero di una sua parte) dell’operatore

SUONO

Sensazione acustica consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche un altro qualsiasi mezzo elastico) che può essere eccitato dalle vibrazioni di un corpo (sorgente sonora) e che a sua volta eccita l’orecchio (generalmente per azione diretta sul timpano)

SUPERFICIE IN PIANTA LORDA DI UN COMPARTIMENTO

Superficie in pianta compresa entro il perimetro interno delle pareti delimitanti il compartimento